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Padre Pio: tra fede e business

 

Padre Pio: tra fede e business


Hanno suscitato una certa inquietudine le immagini sulle spoglie di Padre Pio, trasmesse, il 24 aprile, dalle televisioni di tutto il mondo.
La salma, riesumata 40 anni dopo la sua morte, è stata sottoposta a particolari trattamenti di conservazione e posizionata in un reliquario in vetro (per l’esposizione ai fedeli) con l’applicazione sulla faccia di una maschera in silicone.

Rispettando il personale sentimento, qualsiasi esso sia, di tutti i devoti al santo, sia religiosi che laici, ci siamo posti alcuni interrogativi su cui vorremmo aprire un confronto corretto:

• E’ naturale voler “ignorare” il normale decorso della natura che interviene sul corpo umano decomponendolo, ma effettuando un passaggio necessario per attivare un processo, retto sul binomio vita-morte, essenziale e imprescindibile per la vita stessa?

• Se da un lato ci si appella ai processi naturali per condannare talune innovazioni e scoperte della scienza, perché in altre questioni (pur riguardanti un santo) si “svicola” dal più naturale dei processi, quello della morte, intervenendo sulle spoglie fino al macabro espediente (come è sembrato a molti fedeli) della maschera in silicone?

• "Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui è resuscitato”. Non è forse racchiuso in questo passaggio l’insegnamento di Cristo, di colui che ha vinto la morte e vive per sempre?
Perché se la vita mortale passa come un’ombra, ciò che rimane è il messaggio, non la persona, e meno che mai una spoglia da idolatrare.

• Può sembrare ciò che sta accadendo a San Giovanni Rotondo una mera operazione commerciale e/o una operazione della Chiesa di riconquistare fedeli che la secolarizzazione della società moderna tende a disperdere?

La redazione di win.midiesis.it

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Submitted by Bad Seed on Dom, 2008-04-27 18:11.

"[...] con l’applicazione sulla faccia di una maschera in silicone."

Non entro nel merito se era giusto o meno riesumarlo... però bisogna ammettere che Carlo Rambaldi ha fatto un ottimo lavoro.

Submitted by midiesis on Dom, 2008-04-27 18:27.

Leggi cosa ho travato sul sito cattolico http://www.crismon.it/forum/showthread.php?t=4678&page=6. Il commento che segue, fa parte di una discussione sulla riesumazione di Padre Pio:
"Sono assai perplesso.
Oggi ho letto due intere pagine che il resto del Carlino ha dedicato in cronaca nazionale all'ostensione del corpo di San Pio da Pietrelcina. Unisco a questo le impressioni ricavate da alcuni servizi televisivi e da altre notizie ricavate da altri giornali.
Non mi piace la soluzione scelta di mostrare in modo così impressionabilmente verosimile la salma di questo santo, che con la maschera al silicone pare quasi una creatura di Carlo Rambaldi uscita da un film di fantascienza.
Non mi piace tanto fanatismo popolare (rilevando le mie impressioni come persona esterna alle vicende di San Giovanni Rotondo): mi pare puntato tutto al sensazionalismo materiale e poco attento a quelle che sono state e rimangono le virtù spirituali di questo santo sacerdote.
Non mi piace l'atteggiamento che l'autorità religiosa ha in merito e non mi piace soprattutto il sensazionalismo creato dallo stesso arcivescovo, tutto preoccupato di farci sapere, spergiurando, che il corpo era quasi intatto, che dalle unghie pareva che "fosse passata una manicure" (che immagine infelice e poco appropriata), che la salma prodigiosamente non emanava odore alcuno.
E quei santi di cui non rimane più nulla di mortale? sono forse meno degni al cospetto di Dio? Che significa tutto questo?
Mi sembra che si faccia di tutto per tentare un nuovo potente sfruttamento del corpo di San Pio. Sui sui scritti e sulla sua spiritualità, neanche mezza parola.

Ho la presunzione di credere che l'interessato non sia contento".

Submitted by D Es Demon A on Mon, 2008-04-28 12:00.

Amaramente
mi concedo il diritto di sentirmi disgustata
al cospetto della falsità
di questa Chiesa ribelle,
sempre più lontana dal Cristo dei Vangeli
e
sempre più perversamente eretica.
Sfruttare il corpo di un uomo
che ha concesso alla povertà
il pulsare del suo sangue
caritatevole.
Mostrare la sua morte
come l'ultimo modello della Ferrari,
e guadagnare dalla sua esposizione
denari e fedeli,
con l'occhio puntato
sulla coda di anime in pena,
approfittando della devozione di alcuni
e delle malattie di altri.
Dov'è il disgusto per i Mercanti del Tempio?
Forse nascosto sotto il cuore
che pulsa velocemente alla vista
dei tagli di euro più alti
straripanti dai cestini
bene in vista all'altezza
della spalla sinistra del Santo?
Ma quanto vigliacca sei, Chiesa?
Non hai né vergogna né pudore
e ancora una volta
insulti
le parole di quel Cristo Risorto,
nello spirito,
senza corpo,
asserendo che è proprio
su ciò che non si può vedere
la vera Fede.

Io non ho più parole.

Solo disgusto.

Sapendo che Padre Pio
piange di questa pagliacciata commerciale
e sapendo che la sua consolazione
è Cristo.

Tristemente, D Es Demon A

____________________________________
Se la natura disapprovasse le nostre inclinazioni, non ce le ispirerebbe
M. De Sade


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